La nuova astrografica, rispetto al solito, è più simile a una storia, ma, oltre a Carl Sagan nel ruolo di presentatore, ha anche un ospite d’eccezione: Isaac Asimov. La sua presenza è legata alla teoria secondo cui la fascia principale degli asteroidi è costituita dai resti di un pianeta nano andato distrutto dalla collisione con un altro oggetto celeste di dimensioni comparabili. Tale teoria venne raccontata da Asimov in uno dei racconti della serie dei Vedovi Neri, un club di gentiluomini che si riuniscono per discutere di problemi più o meno complessi. Il racconto è stato ispirato a quanto scrisse Conan Doyle ne L’ultima avventura: in quel caso lo scrittore britannico scrisse che James Moriarty era stato ostracizzato dalla comunità scientifica, senza però specificare per quale motivo. Ed è proprio questa lacuna che Asimov prova a colmare, sebbene la teoria di Moriarty oggi sappiamo essere errata, come ci ricorda nel finale dell’astrografica il buon Sagan:
Vita di un asteroide
21 Ottobre 2021
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Seguiamo la breve vita di un asteroide!
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Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l'Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.
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